Linguista italiano. Dopo essersi laureato in Lettere nel 1919, fu lettore di
francese all'università di Roma dal 1920 al 1928; in questo stesso ateneo
ottenne la cattedra di Linguistica neolatina (1928-30), e poi quella di Storia
della lingua italiana (1931-33). Professore di Filologia romanza a Friburgo dal
1933 al 1938, passò poi alla cattedra di Storia della lingua italiana
presso l'università di Firenze. Presidente onorario dell'Accademia della
Crusca e membro dell'Accademia dei Lincei, collaborò a numerosissime
riviste ("La Cultura", "Studi Romanzi", "Archivium romanico", "Vox romanica",
"Archivio glottologico italiano") e fu fondatore nel 1939, insieme a G. Devoto,
di "Lingua nostra".
M. rivolse i suoi studi all'evoluzione della lingua;
il suo interesse per la lessicografia si fondò su rigorose basi teoriche
e su un continuo riferimento alla lingua parlata. Grande attenzione venne
prestata da
M. nell'inserire la lingua di ogni secolo nel contesto
politico e culturale del periodo, pur mantenendo sempre distinta quella che
è la storia della lingua dalla storia della cultura. Oltre alla sua
collaborazione in qualità di redattore capo al
Dizionario
enciclopedico italiano, al
Lessico universale italiano (1930-33) e al
completamento del
Dizionario moderno di A. Panzini, ricordiamo, fra le
sue numerosissime opere:
Dal nome proprio al nome comune (1927),
Saggi
sulla lingua del Novecento (1941),
Prontuario etimologico della lingua
italiana (1950),
La lingua italiana d'oggi (1957),
Storia della
lingua italiana (1960),
Lingua d'oggi e di ieri (1973) (Rovigo 1896 -
Firenze 1975).